Tra i costi meno visibili ma più incisivi nella logistica c’è il fuel surcharge, ovvero il supplemento carburante applicato da corrieri e trasportatori.
Si tratta, nello specifico, di una voce variabile che può cambiare mese per mese (o addirittura settimana per settimana) ma che incide direttamente sul prezzo finale delle spedizioni.
Una delle domande più comuni tra chi spedisce spesso riguarda proprio la modalità di calcolo di questo supplemento e, soprattutto, come si fa a gestirlo al meglio per evitare sorprese sui costi logistici.
Il fuel surcharge, traducibile in italiano come supplemento carburante, è un costo variabile aggiuntivo applicato ai servizi di spedizione per compensare le oscillazioni dei prezzi del carburante. In pratica, quando il prezzo di benzina o diesel aumenta, i corrieri trasferiscono parte di questo incremento ai clienti sotto forma di maggiorazione sul costo di trasporto.
Questo supplemento non è fisso: viene calcolato mensilmente o settimanalmente, in base all’andamento dei prezzi dei carburanti registrati da fonti ufficiali, come il Ministero dello Sviluppo Economico per l’Italia o la US Energy Information Administration per le spedizioni aeree internazionali.
A seconda del corriere, il fuel surcharge può variare:
Il calcolo del fuel surcharge varia da corriere a corriere, ma segue generalmente un principio comune: la maggiorazione si basa sul prezzo medio del carburante registrato nei mesi precedenti.
Per semplificare, possiamo dire che funziona così nella maggior parte dei casi:
Il fuel surcharge può essere espresso come percentuale da applicare al costo base della spedizione. Alcuni corrieri stabiliscono soglie minime (es. 1,740 €/lt) e aumentano la percentuale solo se i prezzi del carburante superano tali livelli.
Se gestisci molte spedizioni, può esserti utile un semplice calcolo in Excel del fuel surcharge, integrando i dati ufficiali dei mesi precedenti e le percentuali applicate dai corrieri. In questo modo puoi stimare in anticipo eventuali costi aggiuntivi.
La maggiorazione carburante (fuel surcharge BRT) viene calcolata tenendo come riferimento il prezzo medio del gasolio rilevato settimanalmente.
È previsto un valore minimo di applicazione (es. 1,895 €/lt) prima che la maggiorazione entri in gioco. Una volta superato il livello di trigger, la percentuale di supplemento viene modulata in funzione degli scaglioni contrattuali stabiliti con il cliente.
GLS applica il supplemento carburante in base al prezzo medio del gasolio alla pompa rilevato nei mesi precedenti. Ad esempio, il valore di agosto si basa sulle medie di giugno, seguendo i dati ufficiali pubblicati nei Paesi in cui opera.
Il calcolo considera sia i veicoli leggeri (sotto i 3,5 tonnellate) che gli autocarri, e la percentuale viene aggiornata mensilmente e comunicata in modo trasparente in fattura.
Se utilizzi GLS Italia, ti consigliamo di consultare periodicamente il sito ufficiale per controllare le tabelle aggiornate del fuel surcharge, così da evitare costi imprevisti.
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TNT applica un supplemento carburante indicizzato sia per le spedizioni nazionali che internazionali: per quelle nazionali il riferimento è il prezzo alla pompa del gasolio pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Per le spedizioni internazionali invece, TNT si basa sul prezzo del carburante jet della US Gulf Coast (USGC) con aggiornamento settimanale.
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Nel caso di DHL, il supplemento carburante (conosciuto anche come fuel floater) si basa sul prezzo medio settimanale del diesel in Europa, calcolato a partire dall’EU Oil Bulletin della Commissione Europea.
Il confronto avviene tra il prezzo corrente e quello di riferimento registrato a settembre 2021. In base a questo scostamento, DHL applica un’aliquota variabile ai servizi su strada e ferrovia.
Per le spedizioni internazionali o aeree, come quelle gestite con DHL Globalmail o DHL Global Forwarding, si applicano invece tariffe di fuel surcharge distinte, aggiornate mensilmente.
Ricorda che questi costi possono essere aggiunti a eventuali altri supplementi contrattuali. Per questo è buona norma verificare sempre l’ultima tabella disponibile prima di pianificare le tue spedizioni.
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Il supplemento carburante UPS si applica a tutte le spedizioni nazionali e internazionali, incluse quelle Express, Expedited e Standard. La percentuale varia settimanalmente e viene aggiornata ogni lunedì in base ai prezzi medi del carburante registrati due settimane prima.
Per il servizio Standard, UPS si basa sul prezzo del diesel pubblicato dalla Commissione Europea, mentre per i servizi Express ed Expedited fa riferimento al prezzo del carburante jet della US Gulf Coast (USGC). Le tabelle con le fasce di prezzo e le relative percentuali sono pubblicate online e possono cambiare senza preavviso.
Il fuel surcharge si applica anche a servizi accessori come consegne il sabato, ritiri in zone remote, pacchi fuori misura o movimentazione extra.
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Il fuel surcharge è una voce variabile che può incidere in modo anche importante sul costo finale di ogni spedizione, soprattutto in un contesto di volatilità dei prezzi del carburante. Con spedire by alsendo, questa complessità diventa più semplice da gestire: la nostra piattaforma aggrega e confronta in tempo reale le tariffe dei principali corrieri, includendo anche i supplementi carburante e tutte le voci accessorie.
In questo modo puoi scegliere sempre la soluzione di spedizione più conveniente e adatta alle tue esigenze, senza perdere tempo a decifrare le singole condizioni di ciascun vettore.
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