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Logistica inbound e outbound: guida alle differenze

Scritto da Claudia Battaglia | 15 settembre 2023

La logistica è uno degli asset più importanti per un’azienda: grazie ad una logistica efficiente, le imprese possono gestire gli approvvigionamenti, monitorare gli inventari e programmare al meglio i trasporti.

Quando si parla di trasporti, è molto comune sentir parlare di logistica inbound e outbound. I processi di logistica in entrata e in uscita sono quelli che permettono la gestione dei flussi e che consentono ai tuoi clienti di ricevere la merce a domicilio. 

Ogni e-commerce e, in generale, ogni azienda che vende prodotti ha un sistema di logistica: più sarà efficiente, migliore sarà il servizio reso al cliente e, di conseguenza, la sua soddisfazione.

Vediamo insieme le differenze tra logistica inbound e logistica outbound e come fare per ottimizzare entrambe le aree.

Cos'è la logistica e in che consiste

Per cominciare, per logistica intendiamo il processo che si occupa della pianificazione, dell'organizzazione, dell'esecuzione e del controllo del flusso di beni, servizi e informazioni da un punto di origine a un punto di destinazione.

In altre parole, la logistica controlla tutto ciò che riguarda l’approvvigionamento in entrata e le merci in uscita di un’azienda. 

In particolare, rientrano nelle operazioni di logistica:

  • La gestione dell’approvvigionamento, inteso come l’acquisizione e di materiali, componenti o prodotti finiti necessari per la produzione o la distribuzione;
  • La gestione degli inventari e il controllo dello stock;
  • La gestione dell’immagazzinamento e la conservazione delle merci;
  • Il coordinamento delle informazioni che riguardano la movimentazione dei prodotti dal centro logistico fino alle mani dei clienti.

Cos'è la logistica inbound?

Come suggerisce la parola stessa, la logistica inbound fa riferimento alla gestione del flusso di materiali, componenti e prodotti che entrano nell'azienda. 

Questo processo inizia dai fornitori e arriva fino ai magazzini o alle aree di produzione. In altre parole, la logistica inbound riguarda tutte le attività che avvengono prima della produzione e ha a che fare con la gestione dell’approvvigionamento utile per avviare l’iter produttivo per la realizzazione del prodotto da vendere.

La logistica inbound ha principalmente tre funzioni:

  • Ottimizzare la catena di approvvigionamento per garantire che i materiali giungano in azienda puntualmente e nelle giuste quantità;
  • Abbattere i costi legati all'acquisto e al trasporto dei materiali;
  • Ridurre l'occupazione degli spazi di stoccaggio aziendali.

Quali sono le sfide più importanti per l’ottimizzazione della logistica inbound?

Per essere davvero funzionale, la logistica inbound deve ottimizzare l’intero processo di approvvigionamento, superando le problematiche e i limiti “tipici” di questo processo. 

Ecco perché ci sono diverse sfide da affrontare:

  • La gestione dei fornitori. Nel processo di inbound, è importante controllare che i fornitori consegnino materiali nelle tempistiche richieste. Questo, però, potrebbe non essere possibile in caso di fluttuazioni della domanda, che crea dei cambiamenti nei tempi di produzione;
  • L’elaborazione dei resi. Se un cliente effettua un reso, l’inventario deve essere aggiornato in tempo reale, per evitare che ci sia un errato calcolo delle scorte;
  • I costi per l’approvvigionamento. Il trasporto è una delle operazioni più costose per un’azienda. Ecco perché è importante raggruppare il più possibile le forniture e trovare accordi vantaggiosi;
  • Gli spazi di approvvigionamento. L’ottimizzazione del magazzino è importante per ridurre i costi operativi. La massimizzazione degli spazi è la soluzione per rendere più efficiente il magazzino.

Cos’è la logistica outbound

Al contrario della logistica inbound, la logistica outbound fa riferimento alla gestione del flusso di prodotti finiti che lasciano l'azienda per essere consegnati ai clienti o distributori. 

In questo iter rientrano attività come i processi di immagazzinamento, lo spostamento e la distribuzione delle merci, attraverso la scelta dei servizi di spedizione.

Le funzioni della logistica outbound sono: 

  • Pianificare e gestire le spedizioni in modo efficiente per consegnare i prodotti ai clienti nel minor tempo possibile;
  • Ottimizzare le rotte di consegna per ridurre i costi di trasporto e i tempi di consegna;
  • Garantire un imballaggio perfetto al prodotto, per evitare possibili danni durante il trasporto.

Quali sono le sfide più importanti per l’ottimizzazione della logistica inbound?

Così come per la logistica inbound, anche quella outbound affronta diverse sfide con l’obiettivo di rendere più fluido il processo di consegna del prodotto finale al cliente.

Queste possono essere, ad esempio:

  • La pianificazione delle rotte di consegna. Per ridurre i costi di trasporto e i tempi di consegna, l’ottimizzazione delle rotte è fondamentale per minimizzare i chilometri percorsi;
  • L’imballaggio. Per evitare danni alle merci (e quindi, anche possibili resi da parte dei clienti e perdita di fatturato), i prodotti dovranno essere imballati alla perfezione, anche in caso di prodotti molto grandi e difficili da maneggiare;
  • La tracciabilità delle spedizioni. Potersi affidare ad un servizio di spedizioni efficiente è determinante per abbattere i costi di consegna e avere sempre una visione completa dei movimenti della merce. In questo caso, puoi rivolgerti a SpedirePRO: con noi potrai spedire i tuoi prodotti in sicurezza, alle migliori tariffe del web e con un tracking sempre visibile dalla tua dashboard cliente.

Quali sono le differenze tra logistica outbound e inbound

Le differenze principali tra logistica inbound e outbound hanno a che fare con:

  • L’oggetto del processo di logistica: nella logistica inbound, vengono introdotte in azienda le merci funzionali allo sviluppo e alla creazione del prodotto da vendere. Al contrario, nella logistica outbound il protagonista del processo è il prodotto finito;
  • La “direzione” dei prodotti: con l’inbound il flusso direzionale è verso l’azienda, mentre con l’outbound il flusso è verso il cliente;
  • L’obiettivo del processo: la logistica inbound punta all’approvvigionamento delle materie prime, mentre la logistica outbound si concentra sulla gestione delle spedizioni e di tutto ciò che riguarda la consegna al cliente finale;
  • I processi chiave: la logistica inbound si concentra su attività come la pianificazione degli ordini, il ricevimento e l'ispezione dei materiali, lo stoccaggio e la gestione degli inventari. La logistica outbound, invece, si basa sulla gestione degli ordini dei clienti, la preparazione delle spedizioni, la gestione delle rotte di consegna e il servizio clienti post-vendita.

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