Gli alimenti sono tra i prodotti più spediti al mondo. Un fatto che non riguarda solo l'importazione o esportazione di carattere commerciale e promozionale, ma anche le spedizioni private. Basta pensare alla fama che la nostra cucina vanta negli altri paesi nel mondo e alla grande richiesta di prodotti italiani, dal grana al prosciutto crudo, dal vino (e spumante) alla pasta, solo per citarne alcuni.
Il cibo Made in Italy nello specifico è una delle cose più esportate in assoluto e c'è chi è disposto a spendere cifre notevoli per farsi arrivare prodotti tipici anche a migliaia di km di distanza. Ma ad inviare alimenti con un corriere sono anche le nostre nonne o mamme, che non “sopportano” di vedere i propri figli o nipoti in trasferta, di studio o lavoro poco importa, senza il ristoro dei manicaretti fatti in casa. Un clichè classico e sempre reale, soprattutto per chi viene dal sud Italia.
Spedire generi alimentari in Italia o nel mondo richiede però una particolare attenzione sia per quanto riguarda il genere di cibo che si intende spedire (con divieti e limitazioni che andiamo a vedere), sia per quanto riguarda la preparazione delle spedizione stessa. Ecco le nostre 5 “mosse”, o fattori da considerare prima di mandare generi alimentari in giro per l'Italia e il mondo.
La spedizione di alimenti è un servizio che offrono praticamente tutti i corrieri ma che implica una certa attenzione ai limiti e ai divieti vigenti, più o meno uguali per ogni azienda di spedizioni. Occorre infatti prestare cautela quando ci si appresta a inviare dei generi alimentari, cercando di tutelare l'integrità degli stessi, oltre che degli altri pacchi, e rispettando le norme igieniche. E quindi, come sempre avviene per ogni tipo di spedizione, l'imballaggio diventa una costante fondamentale.
Il primo divieto cui bisogna tenere conto riguarda i prodotti alimentari deperibili, ovvero tutti quegli alimenti che non si conservano a temperatura ambiente e per i quali sarebbe invece necessario il trasporto con mezzi speciali dotati di celle frigorifere (che ovviamente i corrieri non hanno).
Inviare alimenti con il corriere può risultare dannoso per l'intero carico se non si fa attenzione ai prodotti proibiti. È il caso degli alimenti freschi che in alcuni casi potrebbero, soprattutto nelle lunghe tratte, deperire durante il trasporto, danneggiare il contenuto del pacco (se non addirittura anche gli altri). Oppure semplicemente il destinatario potrebbe vedersi arrivare merce guasta e non più commestibile.
Sono invece di conseguenza ammessi tutti gli alimenti non deperibili (quindi conservabili a temperatura ambiente), secchi, sottovuoto o in scatola, con le opportune limitazione in base al contenuto e alle leggi che riguardano le dogane.
Se immaginiamo i classici cesti natalizi regalati dalle aziende ai propri clienti, vediamo sempre alimenti secchi quali pasta, biscotti, grissini e affini, una bottiglia di vino e/o olio (tendenzialmente concessi se ben imballati, ma non sempre), prosciutti, salumi e formaggi confezionati sottovuoto (Grana Padano, Parmigiano e salame sono un grande classico in tal senso) e altro ancora.
È possibile inoltre spedire alimenti contenuti in latte di alluminio che fanno sempre parte delle tipologie a lunga durata come carne, tonno, legumi vari, che vanno comunque imballati con attenzioni per evitare che possano danneggiare il resto del contenuto del pacco o addirittura le altre spedizioni. Consigliamo di evitare i contenitori in vetro, gli spostamenti e gli urti che occorrono durante il trasporto potrebbero causare la rottura e la fuoriuscita del contenuto. Con danneggiamento della merce propria e altrui.
Se la vostra intenzione è spedire in Paesi al di fuori dell'Unione Europea o facenti parte di un altro continente, sarà importante verificare le norme e le restrizioni che tali nazioni estere hanno stabilito sulle spedizioni di generi alimentari, documentazioni comprese.
Non sarebbe piacevole vedersi respingere il pacco perchè privo dei giusti documenti doganali (lettera di vettura o altro) o perchè non rispetta le restrizioni imposte dal servizio doganale di un singolo paese.
Trattandosi il più delle volte di generi alimentari diversi per dimensioni, consistenza, solidità e peso, allestire un adeguato imballaggio interno ed esterno è prerogativa importante per far arrivare il proprio contenuto integro e pronto per essere gustato.
Consigliamo quindi, come sempre, di utilizzare scatoloni ondulati doppi (se non tripli), per sopperire al peso di alcuni alimenti in lattina o vetro, e di curare con grande attenzione l'interno della scatolone, tenendo separati i singoli cibi con polistirolo o altri materiali ammortizzanti. In questo modo si eviteranno danni da urto per la propria spedizione e per le altrui.
Barattoli e lattine possono contenere tantissimi tipi di generi alimentari, come sughi e legumi, e solitamente per la durezza della latta e il peso del loro contenuto possono risultare “pericolosi” per gli altri alimenti presenti nella scatola. Il suggerimento è quello di avvolgerli nel pluriball o, ancora meglio, di inserirli all'interno di una scatola di dimensioni adeguate.
La stessa cosa vale per tonno in scatola, aringhe e altri prodotti sottolio inseriti nella latta: evitare che possano danneggiare il resto degli alimenti con un imballaggio che protegga da urti è praticamente d'obbligo.
Di norma, con una spedizione standard, non è consentito inviare liquidi in bottiglie di vetro in quanto la maggior parte di corrieri li inseriscono fra gli articoli proibiti. È anche vero che alcuni offrono dei servizi pensati ad hoc per la spedizione di vino, birra, olio, ecc, con tutti i vantaggi di una spedizione normale.
Per la spedizione di bottiglie di vetro contenenti olio o vino esistono contenitori specifici con divisori o anche dei veri e propri contenitori in polistirolo cumulabili all'interno di uno stesso scatolone, capaci di garantire un trasporto sicuro e integro per le bottiglie stesse.
La spedizione di olio e vino è una di quelle più delicate, non solo per la presenza di vetro, ma anche e soprattutto per l'incolumità dell'intero trasporto. È facile infatti immaginare un furgone di corriere con numerosi pacchi contenenti elettronica, abbigliamento e attrezzature di vario genere. Questi numerosi pacchi, disposti uno sopra l'altro o affiancati, sono soggetti a urti e vibrazioni che possono causare danni e rotture in caso di imballaggi mal eseguiti. Pensate solo al danno nei confronti degli altri pacchi che potrebbe causare la rottura di una o più bottiglie di olio. Il rispetto delle regole e l'attenzione all'imballaggio sono parte fondamentale, soprattutto quando si decide di inviare alimenti con un corriere.