Se ti occupi di commercio internazionale, sicuramente avrai a che fare con la dichiarazione di libera esportazione.
Questo documento ha un’importanza fondamentale per l’export di beni al di fuori del territorio italiano e ha una duplice funzione: da una parte, l’adesione alle normative vigenti e, dall’altra, la semplificazione delle procedure doganali.
La dichiarazione di libera esportazione, infatti, serve proprio per certificare che la merce spedita può essere liberamente esportata da un Paese all’altro.
In questa guida, esploreremo nel dettaglio la natura, le implicazioni e l'importanza di questo documento e ti forniremo gli strumenti necessari per rendere le operazioni di esportazione conformi e efficienti.
La dichiarazione di libera esportazione, spesso abbreviata come DLE, è un documento che attesta che la merce esportata non è soggetta a restrizioni all'esportazione.
Questa dichiarazione viene utilizzata per confermare che non ci sono divieti o restrizioni sull'esportazione delle merci dal Paese di origine e che, quindi, la transazione avviene nel rispetto di leggi e regolamenti.
La dichiarazione di libera esportazione può essere richiesta per diversi motivi, legati alle procedure doganali e alle normative commerciali internazionali.
Tra questi, i motivi per cui si compila una DLE sono:
Il responsabile della compilazione della dichiarazione di libera esportazione è sempre il soggetto esportatore, ovvero la persona fisica o giuridica responsabile dell'esportazione delle merci.
In alternativa, se l'esportatore o il produttore non può compilare personalmente la DLE, può scegliere un rappresentante autorizzato, come un agente doganale o un intermediario commerciale, per farlo al suo posto.
Prima di vedere insieme come si compila la dichiarazione di libera esportazione, ci sono una serie di informazioni a cui dovrai avere accesso per poter preparare questo documento. In genere, i requisiti per compilare la DLE sono:
Informazioni su mittente e destinatario
Documenti aggiuntivi
La DLE è un documento importantissimo e con forti implicazioni legali. Questo perché l’esportatore è legalmente responsabile della veridicità e dell'accuratezza delle informazioni fornite nella dichiarazione di libera esportazione. Ne consegue che, se devi inviare un pacco, dovrai prestare la massima attenzione all’inserimento delle informazioni nel modulo, accertandoti che siano corrette.
La scarsa precisione potrebbe portare a ritardi alla dogana o, peggio, al blocco della merce e alla sua confisca.
Anche se spesso vengono citati nello stesso contesto, la dichiarazione di libera esportazione e la fattura doganale sono due documenti con funzioni molto diverse tra loro.
La grande differenza tra questi due documenti riguarda il loro scopo: la DLE serve per attestare che le merci possono essere esportate liberamente dal Paese di origine e non sono soggette a restrizioni o divieti; la fattura doganale, invece, specifica i dettagli delle merci che vengono esportate e il loro valore, per poter calcolare dazi e tasse.
Un altro documento che viene spesso citato è il certificato di origine. Anche questo è molto diverso dai due precedenti: in questo caso, parliamo di un documento che attesta l’origine dei beni esportati che serve per verificare la provenienza della merce.
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