Dichiarazione di libera esportazione: cos'è e come si fa
Se ti occupi di commercio internazionale, sicuramente avrai a che fare con la dichiarazione di libera esportazione.
Questo documento ha un’importanza fondamentale per l’export di beni al di fuori del territorio italiano e ha una duplice funzione: da una parte, l’adesione alle normative vigenti e, dall’altra, la semplificazione delle procedure doganali.
La dichiarazione di libera esportazione, infatti, serve proprio per certificare che la merce spedita può essere liberamente esportata da un Paese all’altro.
In questa guida, esploreremo nel dettaglio la natura, le implicazioni e l'importanza di questo documento e ti forniremo gli strumenti necessari per rendere le operazioni di esportazione conformi e efficienti.
Cos'è la dichiarazione di libera esportazione
La dichiarazione di libera esportazione, spesso abbreviata come DLE, è un documento che attesta che la merce esportata non è soggetta a restrizioni all'esportazione.
Questa dichiarazione viene utilizzata per confermare che non ci sono divieti o restrizioni sull'esportazione delle merci dal Paese di origine e che, quindi, la transazione avviene nel rispetto di leggi e regolamenti.
Perché viene richiesta?
La dichiarazione di libera esportazione può essere richiesta per diversi motivi, legati alle procedure doganali e alle normative commerciali internazionali.
Tra questi, i motivi per cui si compila una DLE sono:
- Per attestare una conformità. Come abbiamo detto, la DLE garantisce che la merce esportata non sia soggetta a restrizioni o divieti nel Paese di origine. Ciò vuol dire che le autorità doganali del Paese di destinazione avranno rapidamente una conferma del fatto che le merci possono essere importate senza violare le normative del posto;
- Per accelerare le procedure doganali. Associare una DLE ad un pacco con destinazione internazionale semplifica il processo di sdoganamento e riduce le tempistiche. Questo perché è meno probabile che le merci con DLE vengano trattenute dalle autorità per controlli ulteriori, evitando dunque i ritardi;
- Per prevenire le frodi. La DLE è un mezzo per prevenire frodi commerciali o esportazioni illegali. Il documento, infatti, assicura che le merci siano state esaminate e che il mittente sia perfettamente responsabile e a conoscenza delle normative di riferimento del Paese in cui invia.
Chi deve compilare la dichiarazione di libera esportazione?
Il responsabile della compilazione della dichiarazione di libera esportazione è sempre il soggetto esportatore, ovvero la persona fisica o giuridica responsabile dell'esportazione delle merci.
In alternativa, se l'esportatore o il produttore non può compilare personalmente la DLE, può scegliere un rappresentante autorizzato, come un agente doganale o un intermediario commerciale, per farlo al suo posto.
Che documenti e quali informazioni servono per compilare la DLE?
Prima di vedere insieme come si compila la dichiarazione di libera esportazione, ci sono una serie di informazioni a cui dovrai avere accesso per poter preparare questo documento. In genere, i requisiti per compilare la DLE sono:
Informazioni su mittente e destinatario
- Nome e indirizzo dell'esportatore
- Numero di partiva IVA dell’esportatore
- Nome e indirizzo del destinatario
- Descrizione delle merci, come il tipo di prodotto, il marchio, il modello
- Quantità e unità di misura con cui viene conteggiata e pesata la merce
- Valore economico totale delle merci
Documenti aggiuntivi
- Fattura commerciale, che contiene i dettagli sul venditore e sull'acquirente, una descrizione dettagliata delle merci, il valore totale, le condizioni di vendita e di consegna;
- Certificato d’origine, che attesta il paese di origine delle merci;
- Documenti di trasporto, come la lettera di vettura;
- Se necessari in base al tipo di merce e al Paese, potresti dover allegare licenze o permessi di esportazione rilasciati dalle Autorità competenti.
Quali sono le implicazioni legali di questo documento?
La DLE è un documento importantissimo e con forti implicazioni legali. Questo perché l’esportatore è legalmente responsabile della veridicità e dell'accuratezza delle informazioni fornite nella dichiarazione di libera esportazione. Ne consegue che, se devi inviare un pacco, dovrai prestare la massima attenzione all’inserimento delle informazioni nel modulo, accertandoti che siano corrette.
La scarsa precisione potrebbe portare a ritardi alla dogana o, peggio, al blocco della merce e alla sua confisca.
Dichiarazione di libera esportazione e fattura doganale: cosa cambia?
Anche se spesso vengono citati nello stesso contesto, la dichiarazione di libera esportazione e la fattura doganale sono due documenti con funzioni molto diverse tra loro.
La grande differenza tra questi due documenti riguarda il loro scopo: la DLE serve per attestare che le merci possono essere esportate liberamente dal Paese di origine e non sono soggette a restrizioni o divieti; la fattura doganale, invece, specifica i dettagli delle merci che vengono esportate e il loro valore, per poter calcolare dazi e tasse.
Un altro documento che viene spesso citato è il certificato di origine. Anche questo è molto diverso dai due precedenti: in questo caso, parliamo di un documento che attesta l’origine dei beni esportati che serve per verificare la provenienza della merce.
LEGGI ANCHE
Quando serve la fattura proforma per spedire
Gestisci le tue spedizioni internazionali con Spedire
Devi spedire la tua merce fuori dai confini nazionali? Affidati a SpedirePRO: in pochi click, potrai creare, gestire e monitorare le tue spedizioni comodamente online, risparmiando tempo e denaro.
Con SpedirePRO potrai inviare pacchi in tutto il mondo alle migliori tariffe del web: ti basterà inserire le dimensioni del pacco e il punto di arrivo e di destinazione per ottenere i migliori preventivi per le tue spedizioni.
Per saperne di più, inizia da qui.