Marca da bollo telematica: cos’è, come funziona
La marca da bollo telematica è una delle novità più interessanti per chi gestisce le fatture elettroniche e ha bisogno di velocizzare le procedure burocratiche. Se in passato era indispensabile recarsi fisicamente in tabaccheria per acquistare la classica marca adesiva, oggi hai la possibilità di ottenerla in modo digitale, riducendo di conseguenza tempi e complicazioni.
La marca telematica ha la stessa validità legale della versione cartacea, ma come vedremo ha diversi vantaggi in termini di tracciabilità, sicurezza e comodità.
In questa guida, ti spiegheremo cos'è la marca da bollo telematica, dove acquistarla e come utilizzarla correttamente.
Cos’è la marca da bollo telematica?
La marca da bollo telematica è la versione “digitale” della marca da bollo adesiva, che viene utilizzata per assolvere specifici obblighi fiscali previsti dalla legge italiana. Ad esempio, se vendi online, in alcuni casi potresti dover applicare le marche da bollo sulle tue fatture.
Di fatto, la marca da bollo online è un codice univoco che può essere generato e stampato direttamente su documenti ufficiali, evitando la necessità di acquistare la classica marca adesiva in tabaccheria.
Può essere richiesta sia da privati cittadini che da aziende e professionisti, semplificando la gestione delle pratiche burocratiche.
Come funziona la marca da bollo digitale per le fatture?
La marca da bollo telematica per le fatture è obbligatoria nei casi in cui una fattura sia esente da IVA e abbia un importo superiore a 77,47 euro, così come previsto dalla legge. Utilizzare questa soluzione è piuttosto semplice, anche se gestisci la fattura elettronicamente:
- Se utilizzi un software di fatturazione elettronica, dovrai selezionare l’opzione "marca da bollo" direttamente durante la creazione della fattura. Sarà il sistema a chiederti di indicare l'importo della marca da bollo (che di solito è 2 euro) e di aggiungere la dicitura obbligatoria, ad esempio:
"Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17/06/2014” - Dopo aver aggiunto l'indicazione relativa alla marca da bollo, la fattura viene inviata al Sistema di Interscambio (SDI) dell'Agenzia delle Entrate, che la verifica e la recapita al destinatario;
- L'importo delle marche da bollo accumulate dovrà essere pagato trimestralmente all'Agenzia delle Entrate. La scadenza del pagamento è fissata per il 20° giorno del mese successivo alla fine del trimestre (quindi il 20 aprile, il 20 luglio, il 20 ottobre e il 20 gennaio).
Quando NON serve la marca da bollo sulle fatture?
Se gestisci un’attività di e-commerce o vendi prodotti online, potresti ritrovarti a emettere fatture per i tuoi clienti, specialmente se operi in ambito B2B. In alcuni casi, potresti chiederti se è necessario applicare la marca da bollo sulle fatture di vendita o spedizione. La risposta dipende da alcune regole fiscali ben precise.
La marca da bollo NON serve se:
- L’importo totale della fattura (al netto di IVA) non supera 77,47 euro;
- La fattura prevede l’applicazione dell’IVA: in questo caso, la marca da bollo non è richiesta. Questo perché l’IVA è già un’imposta applicata sulla transazione e la normativa evita la "duplicazione" del tributo;
- La tua attività rientra in un regime fiscale agevolato, in cui potrebbero esserci condizioni particolari da verificare caso per caso.
Come si paga la marca da bollo per le fatture elettroniche?
In realtà, pagare la marca da bollo digitale è molto semplice. Come abbiamo accennato, non dovrai acquistare alcuna marca fisica, ma potrai pagare il bollo tramite F24 precompilato o accedendo direttamente al portale dell’Agenzia delle Entrate. Ci sono principalmente tre diverse opzioni per pagare:
- Accedendo al tuo cassetto fiscale, troverai il riepilogo degli importi dovuti e il relativo codice tributo per il pagamento (codice tributo: 2521);
- Puoi scaricare il modulo F24 precompilato che può essere pagato in banca, alle poste o tramite il proprio home banking;
- Puoi anche scegliere di autorizzare l’Agenzia delle Entrate a prelevare l'importo direttamente dal tuo conto corrente.
Cosa succede se non paghi le marche da bollo?
Se non versi l’importo dovuto per le marche da bollo, l'Agenzia delle Entrate può applicare sanzioni e interessi di mora. La sanzione varia dal 100% al 500% dell’importo non versato, oltre agli interessi legali maturati.
C’è da dire, però, che se il pagamento si verifica con un lieve ritardo, puoi ricorrere al ravvedimento operoso, riducendo le sanzioni previste.
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