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Guida per spedire pacchi in Italia e in Europa senza rischi

Scritto da Il team di Spedire.com | 21 marzo 2019

Quando si ha intenzione e necessità di spedire pacchi in Italia o in un qualsiasi altro paese europeo normalmente si ricerca un corriere che possa offrire il servizio più adatto alle proprie esigenze, con l'offerta economica più vantaggiosa per le proprie tasche e che rispetti le tempistiche. Andando nello specifico, ciò significa capire chi è in grado di trasportare oggetti particolari (preziosi di valore, vetro, ecc..), fare un confronto con diversi preventivi e verificare che la spedizione da consegnare urgentemente per la mattina successiva sia effettivamente in viaggio o giunta al destinatario.

Per fare in modo che la consegna avvenga nei termini stabiliti e senza rischi, non basta affidarsi a un corriere piuttosto che a un altro, ci sono molti aspetti dei quali è possibile prendersi cura in prima persona in modo da evitare problematiche durante il trasporto. In molti casi infatti la tempestività richiesta e il buon esito di una spedizione potrebbero non dipendere dallo spedizioniere, ma bensì dal mittente.

Se da una parte è il corriere a proporre e garantire determinate tempistiche (al netto di catastrofi naturali, guerre e attacchi alieni), servizi e strumenti utili a rendere più vantaggiosa la propria offerta commerciale, dall'altra non bisogna dimenticare che è il mittente stesso a doversi accollare alcuni doveri nei confronti del pacco. Tra questi doveri si annoverano il controllo delle normative vigenti nei diversi paesi (soprattutto se non facenti parte dell'Unione Europea), le eventuali liste di merci vietate da corrieri e singoli paesi, la documentazione richiesta per la spedizione (che cambia radicalmente se il paese di destinazione è UE o extra UE) e, ultimo ma non meno importante, l'imballaggio del pacco in oggetto.

Il panorama riguardante l'offerta commerciale dei corrieri è estremamente vasto e variegato, ogni realtà, nazionale e internazionale, cerca di modulare servizi e proposte in modo da venire incontro anche a target specifici. La nascita e crescita esponenziale degli e-commerce ha poi portato una rivoluzione di non poco conto per chi cura il trasporto di merci e pacchi, perché si è “ritrovato” ad affrontare una richiesta incredibilmente ampia di servizi e un sempiterno comandamento, ovvero la velocità. Dalle realtà più importanti a quelle più piccole e specializzate, ci sono numerose possibilità di scelta cui affidare le proprie spedizioni cercando la miglior soluzione possibile, così come numerosi sono i fattori da prendere in considerazione per minimizzare i rischi di danneggiamenti, perdite o blocco dei pacchi.

I corrieri cui affidarsi: pregi e difetti di un'offerta davvero ampia

Partiamo da un presupposto importante: non esiste un corriere migliore in senso assoluto rispetto a tutti gli altri. Per spedire pacchi in Italia e in Europa si può ricorrere a diverse realtà in base alle proprie esigenze di qualità e sicurezza del trasporto, velocità e costo. Alcune vantano flotte aeree, altre operano per scelta a livello unicamente nazionale, alcune sono generalmente più costose mentre altre decisamente più economiche (e non significa che il servizio sia necessariamente scadente). C'è chi sceglie di proporre spedizioni generaliste e chi invece si specializza in specifici settori merceologici: esiste una scelta ideale per ogni esigenza personale, vale la pena presentarne una lista completa suddivisa in macro gruppi in cui riscontrare pregi e difetti dei corrieri presenti.

  • SDA e Poste Italiane, due nomi ma un solo gruppo: il corriere SDA è parte integrante del gruppo facente capo le Poste Italiane, la cui grande capillarità (sicuramente ineguagliata nel nostro paese) è certamente il pregio maggiore del binomio grazie ai 13.000 uffici presenti sul territorio italiano. I prezzi di entrambi sono decisamente competitivi, così come la tempistica. L'affidabilità invece non è una delle migliori caratteristiche.
  • I big player internazionali: ovvero DHL, Fedex, UPS e TNT. Sono i nomi che chiunque è in grado di riconoscere proprio a causa della loro fama. Operano in tutto il mondo, dispongono di flotte di mezzi su ruota e aerei, sono sopra la media per affidabilità e velocità, ma anche più costosi (giusto TNT offre tariffe lievemente più basse). La loro forza non deriva solo dal nome dunque, ma soprattutto per l'eccellenza del servizio che possono garantire in virtù della propria dimensione: sono soldi ben spesi (se si è in grado) per spedire pacchi in Italia e in Europa.
  • GLS, Nexive e BRT: il target medio. Le abbiamo raggruppate perchè puntano al medesimo target di clienti, ma in realtà presentano fra loro delle differenze abbastanza marcate. Se da un lato contrapponiamo dei prezzi più che ragionevoli e un servizio complessivamente positivo, vale la pena sottolineare l'affidabilità di GLS (azienda internazionale parte del gruppo Royal Mail, le poste britanniche) e la notevole capillarità delle nostrane Nexive (che pure è specializzata nei pacchi di piccole dimensioni) e BRT, con il suo immenso parterre di servizi al cliente (privato e commerciale).

L'ABC di una corretta spedizione: eseguire un imballaggio idoneo

Il corriere pensa al trasporto del vostro pacco, ma sta a voi farglielo trovare pronto e imballato al momento del ritiro. L'arte dell'imballaggio è fondamentale in quanto rappresenta la soluzione più efficace per evitare che colpi, vibrazioni o pressioni durante il trasporto o lo smistamento in magazzino/deposito possano danneggiare il contenuto della vostra spedizione. Per farlo nella maniera più corretta possibile vanno presi in considerazione tre aspetti:

  • Interno
  • Esterno
  • Tipologia di merce

L'imballaggio interno è l'imbottitura, ovvero ciò che permette di ammortizzare e assorbire urti e pressioni. I materiali con cui riempire gli spazi vuoti della scatola in cui riponete l'oggetto o gli oggetti da spedire sono diversi: pluriball, polietilene espanso, gonfiabili, schiuma modellabile. L'importante è fare in modo che il contenuto sia protetto e avvolto completamente.

Per imballaggio esterno si intende naturalmente la scatola, l'armatura della spedizione. Non può bastare una vecchia scatola di scarpe (quanto meno non sempre) o un vecchio contenitore di qualsivoglia dimensioni. Per proteggere al meglio il contenuto andrebbe scelto un pacco in cartone ondulato (anche doppio o triplo in caso di peso elevato), se non è nuovo almeno che sia integro. La dimensione inoltre dovrebbe essere proporzionale con il suo contenuto, senza lasciare troppo spazio vuoto (o troppo poco), anche al netto dell'imbottitura, perché lo renderebbe più propenso al danneggiamento. L'ultimo aspetto fondamentale di cui tenere conto riguarda la sigillatura con il nastro isolante.

Per la tipologia di merce il discorso è più complesso ed estremamente variegato: il trasporto di determinati prodotti o merci (fragili, preziosi, liquidi, ecc) richiede infatti l'utilizzo di servizi speciali da parte del corriere per spedire pacchi in Italia di tale tipo. In tal caso conviene chiedere informazioni dettagliate e comprendere come realizzare l'imballaggio più adatto al caso.

Districarsi tra vincoli normativi sulle merci e la documentazione necessaria

Spedire pacchi in Italia e in Europa è abbastanza semplice da un punto di vista prettamente normativo, perchè sul suolo nazionale e nei paesi parte dell'Unione Europea basta preparare e compilare la lettera di vettura. Se invece la spedizione è diretta verso quei (pochi) paesi europei esclusi dall'UE (ad esempio la Svizzera) si entra in una casistica differente in cui è necessario muoversi in maniera più attenta in quanto si avrà a che fare con la dogana, e quindi anche con restrizioni e dazi.

La dogana infatti è quell'ente pubblico che controlla merci e persona in uscita ed entrata da un paese. In UE è prevista la libera circolazione interna (come se fosse un unico paese), ma se il pacco è diretto altrove vanno preparati la fattura pro forma o commerciale, con tutti i dati relativi a mittente, destinatario e contenuto, e la dichiarazione di libera esportazione. In sede doganale vengono inoltre applicati i dazi, una tassa che però è sempre compresa nel prezzo proposto dal corriere.

Unitamente a quello relativo ai documenti, c'è un altro aspetto normativo da tenere in conto prima di avviare una spedizione su suolo nazionale o europeo senza incorrere in rischi all'incolumità per il proprio pacco e per gli altri: verificare che il contenuto non sia inserito nelle liste di oggetti proibiti. In generale sono vietati oggetti pericolosi in quanto in grado di arrecare danno alle persone, all'ambiente o agli altri oggetti. Un primo punto di partenza fondamentale per informarsi a riguardo lo forniscono gli stessi corrieri con le loro liste, alcune voci sembrano ovvie, altre un po' meno: sono inclusi animali, oggetti di valore e preziosi, infiammabili, tossici, armi, prodotti chimici, alimenti deperibili, ecc. Numerarli tutti sarebbe eccessivo. Per molti di questi in ogni caso esistono i servizi specifici offerti da determinati corrieri (quindi non tutto è perduto).

Il post spedizione: il tracking fino a destinazione

L'ultimo fattore da tenere in conto in questa guida per spedire pacchi in Italia e in Europa senza rischi (o quanto meno riducendoli al minimo) riguarda tutto ciò che avviene dopo il ritiro e quindi nel durante il viaggio della spedizione, che può essere controllata sempre e in ogni momento grazie agli strumenti di tracciamento.

È uno strumento che ogni corriere ormai è in grado di offrire e per il quale è possibile rivolgersi anche ad altre realtà nate per offrire un servizio di tracking completo e affidabile. Esistono siti web internazionali, applicazioni mobile e persino bot. Tutto il necessario per poter seguire e tenere traccia degli spostamenti del pacco spedito.

Utilizzare gli strumenti di tracciamento equivale ad aver installato all'interno del pacco un vero e proprio GPS.