Una delle domande più comuni tra chi si approccia al commercio online per la prima volta riguarda il come vendere su Amazon da privato. Quando si pensa alla vendita e agli acquisti online, Amazon è uno dei primi nomi che vengono in mente. Questo perché dal 1995, anno del suo lancio, la società di Jeff Bezos è cresciuta diventando un’azienda e un Marketplace tra i più grandi al mondo.
Pensa che gli utenti attivi su questo sito a livello globale sono ben 310 milioni e che nel 2017 ha spedito più di 5 miliardi di pacchi. Numeri importanti che hanno reso Amazon non solo uno dei primi siti che gli utenti consultano per fare i propri acquisti, ma anche una realtà che attira le attenzioni di venditori che vogliono sfruttare le possibilità di un sito così tanto visitato per mettere in vendita i propri articoli e per avviare un’attività di compravendita online.
Vendere su questo Marketplace è un’opzione allettante ma se sei arrivato qui, probabilmente ti stai chiedendo cose tipo: come si fa ad aprire un negozio? Quali sono le condizioni di vendita? Devo aprire una partita IVA, creare un’azienda o posso vendere anche come privato?
Tutte domande legittime a cui nel corso dell’articolo daremo risposta ma vogliamo subito rispondere a una di queste: è possibile vendere su Amazon da privato?
La risposta è sì. Il grande colosso americano della vendita online permette anche a chi non possiede una partita IVA di operare nel suo Marketplace, vendendo praticamente qualsiasi tipologia di merce, nuova o usata che sia, in tutto il mondo alla sola condizione di seguire le regole e le condizioni di vendita non professionale che propone.
Come vendere su Amazon senza partita IVA
Aprire un negozio Amazon senza essere in possesso di una partita IVA non è complicato, anzi come vedremo è piuttosto semplice. Devi però sapere che nel momento in cui decidi di vendere su Amazon da privato dichiari di non essere un venditore di professione e che di conseguenza l’attività che potrai svolgere all’interno di questo Marketplace sarà sporadica.
Per vendere, Amazon mette a disposizione dei privati solo la possibilità di aderire all’Account di Base dedicato a chi vuole vendere piccole quantità come i privati. Per limitare l’attività non professionale Amazon mette inoltre dei paletti, di cui quello che circoscrive maggiormente le possibilità di commercio è il limite di vendita fissato in un massimo di 40 oggetti mensili.
Vediamo quindi quali sono le cose da fare per iniziare a vendere da privato all’interno dello spazio offerto dal colosso americano degli eCommerce.
Requisiti per vendere su Amazon da privati
Il primo requisito per accedere alle opportunità di vendita di Amazon è quello di essere in possesso di un account registrato sul sito. Nel caso tu non ti sia mai registrato alla piattaforma o nel caso tu volessi utilizzare per la vendita un account differente da quello che usi per i tuoi acquisti personali devi procedere con la creazione dell’account.
Per farlo basta collegarsi alla homepage e cliccare sulla voce “Account e liste” e successivamente su “Inizia qui”. Da questo punto in poi ti basterà inserire via via i dati richiesti e in pochi passaggi sarai in possesso del tuo nuovo account Amazon utile per iniziare a vendere.
Una volta che hai un account attivo, puoi passare all’apertura del negozio. Prima di aprirlo assicurati di avere a portata di mano i seguenti dati, così da rendere la procedura immediata:
- Indirizzo e-mail verificabile
- Carta di credito in corso di validitĂ
- Informazioni anagrafiche del venditore (tu) fondamentali per la registrazione come individuo. Per chi è in possesso di P. Iva invece in fase di registrazione è necessario inserire tipologia di impresa, luogo e data di fondazione, numero di iscrizione al registro delle imprese e numero di partita IVA
- Numero di telefono valido
- Indirizzo di residenza corretto
- Documento di identitĂ (o passaporto) valido
Come iniziare a vendere su Amazon con l’account Base
Per vendere su Amazon da privato una volta dentro il tuo account, devi recarti sul tuo nome e selezionare la voce “Vendere su Amazon”, nella pagina che si aprirà non devi però cliccare sull’opzione “Registrati ora” questo tasto infatti ti porta alla registrazione come Account di vendita professionale.
Al posto di cliccare sulla registrazione ti basta andare in fondo alla pagina fino al tasto “Piani e tariffe” cliccando qui arriverai alla pagina dedicata all’Account di Base.
Pagina dopo pagina ti verrà richiesto di inserire i dati di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Prima inserisci Paese di cittadinanza e di nascita, poi la data di nascita, i dati del documento d’identità con la relativa scadenza, indirizzo di residenza e numero di telefono di cellulare. Sotto al campo con il numero di telefono scegli tra “Chiamatemi” o “Inviatemi un SMS” per ricevere il PIN ad utilizzo unico per verificare l’identità .
Una volta fatta la verifica basta inserire i dati della carta di credito e poi passare alla creazione del negozio vero e proprio. Hai già pensato a un nome? In questa fase della registrazione dovrai dare un nome al tuo negozio su Amazon e dopo un’ulteriore verifica a due fattori la registrazione è completata e potrai accedere al tuo store.
Il piano tariffario per vendere su Amazon da privato
Il piano base per venditori individuali o privati non prevedere il pagamento di una quota di abbonamento mensile di vendita, possiamo dire che l’apertura del negozio e dell’account base è gratuita. Gratuita nel senso che questa tipologia di account è a consumo, ovvero che Amazon non richiede una quota mensile per usufruire dei suoi spazi e servizi ma addebita i costi di commissione solo nel caso di vendita.
L’account base non ha un canone mensile e Amazon su ogni vendita avvenuta prende:
- Una commissione di chiusura fissa di 0,99 centesimi.
- Una commissione per segnalazione, che consiste in una tariffa di gestione della transazione che varia in base alla tipologia di prodotto. Per esempio sui prodotti di bellezza la commissione di segnalazione è dell’8% per prodotti con un prezzo di vendita totale fino a €10.00 e del 15% per prodotti con un prezzo di vendita totale superiore a €10.00.
- Nel caso tu abbia scelto di vendere articoli media come libri, musica, video, videogiochi e software I venditori dovranno pagare una commissione di chiusura per ciascun articolo media venduto che va da 1,01 euro ai 0,81 euro
Cosa puoi vendere su Amazon da privato
Su Amazon puoi vendere quasi ogni cosa, sia che tu sia un privato o un commerciante con Account Pro.
La cosa che devi sapere è che la vendita funziona per categoria e quindi gli articoli che metti in vendita indipendentemente dal fatto che siano nuovi o usati, artigianali o industriali devono rientrare in una di queste categorie: accessori elettronica, accessori informatica, accessori per dispositivi Amazon, auto e moto, prima infanzia, cancelleria e prodotti per ufficio, casa, commercio, industria e scienza, console videogiochi, cucina, cura della persona, dvd, elettronica, fai da te, giardino, giochi e giocattoli, gioielli, illuminazione, informatica, libri, orologi, pneumatici, scarpe e borse, software e videogiochi, sport e tempo libero, valigeria, video.
Come funzionano le tasse per chi vende su Amazon
Anche se, come abbiamo visto, vendere su Amazon senza partita IVA è possibile, dobbiamo fare una precisazione: questo non vuol dire che le vendite siano esenti dal pagamento delle tasse.
Ci sono delle normative fiscali ben precise: i venditori privati che operano su Amazon devono quindi attenersi alle normative fiscali del proprio Paese di residenza. Se decidi di vendere su Amazon senza registrare una partita IVA, sarai comunque tenuto a pagare le tasse sui guadagni ottenuti dalle vendite. Inoltre, se le tue vendite o i tuoi guadagni superano certi limiti, potrebbe essere necessario registrarti come imprenditore o aprire una partita IVA.
Entriamo nello specifico della situazione Italia. In questo Paese se vendi sul Marketplace di Amazon superando una certa soglia di ricavi, dovrai registrare una partita IVA ed emettere regolari fatture fiscali agli acquirenti. A questo si lega anche l’obbligo di gestire una contabilità ordinaria o semplificata a seconda dell'ammontare dei ricavi.
Politiche di reso Amazon per venditori privati
Una delle domande correlate a “Come vendo su Amazon?” riguarda sicuramente la gestione dei resi.
Quando un cliente richiede un reso, Amazon notifica il venditore, che ha 48 ore per accettare o rifiutare la richiesta. Accettando il reso, fornisci al cliente un'etichetta prepagata per la restituzione dell'articolo, che deve essere gestita entro 30 giorni. Importante ricordare che, come venditore, sei responsabile anche delle spese di spedizione e di restituzione del prodotto. Inoltre, i clienti hanno diritto anche di presentare reclami sui prodotti.
In questi casi, Amazon ti contatterà per trovare una soluzione. Il nostro consiglio è di rispondere sempre prontamente e gestire la situazione con la massima cortesia per evitare recensioni negative, che potrebbero compromettere la tua reputazione e la tua attività sulla piattaforma.
Gestire le spedizioni su Amazon: Amazon FBA o spedizioni in autonomia
La corretta gestione della spedizione svolge un ruolo strategico nella di vendita on line, sia essa fatta attraverso Amazon, eBay, altri Marketplace o tramite un eCommerce proprietario. Infatti il modo in cui un pacco viene recapitato influenza notevolmente la reputazione di un negozio e se vuoi vendere attraverso Amazon, che funziona attraverso il sistema di feedback e recensioni, non puoi non porti il problema di come e con chi inviare i tuoi prodotti.
Quando vendi su Amazon come venditore occasionale, hai due diverse opzioni per gestire le spedizioni: utilizzare la Logistica di Amazon (FBA) o spedire in autonomia (FBM).
Amazon FBA
La Logistica di Amazon, come giĂ accennato, permette di esternalizzare tutta la gestione logistica di un negozio online: dallo stoccaggio alla spedizione. Amazon FBA funziona essenzialmente in questo modo: il venditore crea un inventario dei prodotti del negozio e lo spedisce al centro logistico del colosso degli eCommerce. Amazon si occupa dello stoccaggio e usufruire di FBA consente di poter rientrare nelle offerte Prime (abbonamento a cui aderiscono piĂą di 100 milioni di persone).
Una volta nel magazzino, Amazon si occuperà anche della fase di imballaggio e spedizione dei prodotti venduti sia in Italia che in Europa e della gestione dei resi e del servizio di assistenza. Ovviamente Amazon FBA non è un servizio gratuito, ma un servizio a pagamento che prevede una tariffa mensile fissa di stoccaggio che “si basa sulla media volumetrica giornaliera misurata in metri cubi al mese e varia tra bassa stagione (da gennaio a settembre) e alta stagione (da ottobre a dicembre)” e una tariffa di gestione che viene calcolata sulle specifiche di peso e dimensioni di ogni oggetti spedito.
Spedire in autonomia (FBM)
Spedire in autonomia ovvero “Fulfillment by Merchant” (FBM) implica che i processi di stoccaggio, gestione del magazzino e della preparazione delle spedizioni sia in mano al venditore che in autonomia si prende carico di tutte queste fasi per la vendita online dei propri prodotti caricati su Amazon.
Quando si vende una quantità limitata di prodotti, come nel caso della vendita con account base, è probabile che tu non abbia la necessità di utilizzare la gestione offerta di Amazon aumentando inevitabilmente l’investimento e diminuendo i profitti della tua attività . A questo punto ti chiederai: come si gestiscono le spedizioni italiane e internazionali senza il supporto di Amazon FBA?
Per spedire in tutto il mondo e al contempo soddisfare le esigenze dei tuoi acquirenti, è fondamentale trovare uno o più partner di spedizione efficienti ed il più possibile economici in grado di spedire sia in Italia e all’estero. Per spedire in autonomia puoi affidarti ai sistemi di spedizione classici: ditte di corrieri espresso o attraverso Poste Italiane. Se scegli questa opzione la prima cosa da fare è quella di contattare ogni azienda spedizioniera per richiedere preventivi, conoscere i servizi aggiuntivi che offrono e confrontare le tariffe italiane ed estere così da trovare quelle più affini alle tue esigenze.
Oppure puoi affidarti a servizi di spedizione online. Se scegli Spedire.com come partner per la tua attività di vendita online tramite Amazon per esempio, potrai accedere a tariffe concorrenziali. Infatti, avendo molteplici partner per le spedizioni nazionali e internazionali, potrai scegliere sempre il corriere e la tariffa più conveniente oltre al fatto di poter usufruire di tariffe fino all’80% più basse rispetto a quelle dei prezziari standard dei corrieri più efficienti.
In aggiunta all’economicità , affidarti a Spedire.com consente di ottimizzare i tempi in quanto non dovrai recarti in nessun centro postale o di ritiro in quanto i corrieri partner verranno direttamente da te per ritirare il pacco. Per semplificare la gestione della logistica delle spedizioni come servizio agli utenti registrati, come plus abbiamo introdotto un servizio di integrazione CSV (comma separated values) che velocizza l’invio dell’ordine ai corrieri per prenotare le spedizioni.